martedì 22 aprile 2014

Il nuovo sito!

Carissimi amici, da poche ore abbiamo pubblicato il nostro nuovo sito. Ne siamo davvero orgogliosi: lo troviamo fresco, dinamico, simpatico. Speriamo che piaccia anche a voi: andate a dare un'occhiata e fateci sapere cosa ne pensate. Il nuovo sito ingloberà anche questo blog, che tra qualche tempo traslocherà definitivamente www.gliarchimisti.it

giovedì 6 febbraio 2014

Regaliamo emozioni : un quartetto d'archi per la vostra festa

Come sarebbe un film senza colonna sonora? Forse interessante, ma sicuramente meno emozionante.
E come sarebbe la vostra festa o il vostro matrimonio senza musica? Sicuramente emozionante, ma con la musica giusta lo sarebbe ancora di più....
Non potevamo trasmettere in un video l'emozione di un quartetto che suona dal vivo, per cui abbiamo usato una delle tracce del nostro cd, e ci abbiamo aggiunto le foto di alcuni eventi e concerti dove abbiamo suonato.
Non aggiungiamo altro, se non, BUON ASCOLTO!

sabato 1 febbraio 2014

Novità 2014: n.1

Carissimi, ecco la prima novità: un bellissimo "singolo" per voce e quartetto d'archi. Si chiama "Dreams" ed è dedicato a tutti quelli che, come noi, non smettono mai di sognare.
I brani che abbiamo interpretato, insieme alla fantastica voce di Ilenia Gallo, sono "Dancing" di Elisa Toffoli, e "Because the Night " di Patti Smith. Potrete trovare i due brani su itunes, amazon, deezer e tutti i principali distributori digitali di musica. Un modo ancora più semplice? C'è il player qui a destra;-))))).
Ascoltatelo e fateci sapere cosa ne pensate!!!

lunedì 20 gennaio 2014

work in progress

Cari amici....scusate per il lungo silenzio, ma stiamo lavorando duramente perchè sono in arrivo interessantissime sorprese.....continuate a seguirci, e per ora, godetevi questo video



giovedì 10 ottobre 2013

A casa di Stradivari!!!



Che emozione per un violinista suonare nella casa di Stradivari!!!!

Un gruppo di giovani liutai, appassionati ed agguerriti, ha rinnovato quella che un tempo era la casa di Stradivari a Cremona, la casa in cui ha vissuto con la prima moglie e in cui sono nati i primi capolavori.
Quella casa adesso ospita la mostra permanente di liuteria contemporanea, una gioia per i violinisti, violisti, violoncellisti e contrabbassisti che passano di lì, perchè tutti gli strumenti possono essere provati e suonati a piacere; e questo non è soltanto uno slogan, e lo abbiamo potuto verificare.
Si possono suonare i violini, le viole ed i violoncelli di Elena Bardella, Borja Bernabeu, Gaspar Borchardt, Roberto Cavagnoli, Daniele Ciaccio, Michele Dobner, Sibylle Fehr Borchardt, Ivo Iuliano, Marianne Jost, Barbara Piccinotti, Sebastian Ribes. A fianco degli strumenti c'è tutto quello che serve, perfino spalliere ed accordatori pronti all'uso, ed ovviamente ci sono gli archi di Arturo Ponce, con tanto di pece a fianco!

Noi abbiamo avuto l'onore di inaugurare questa mostra, e per noi è stato davvero emozionante: siamo arrivati al mattino, ed abbiamo iniziato a provare gli strumenti. Tutti gli strumenti erano pronti e comodi da suonare: una piacevole sorpresa, perchè molti strumenti erano "nuovi di zecca" e non erano mai stati suonati. La cosa che più ci ha meravigliato però è stato osservare come ognuno di essi avesse una propria individualità: non c'era uno "standard", ma tanti strumenti molto diversi tra di loro: alcuni violini, per esempio, hanno un suono brillante, altri sono dolcissimi negli acuti, altri hanno un suono vellutato e morbidisimo nel registro grave.....e, conoscendo i liutai abbiamo potuto confrontare il carattere della persona con la personalità dello strumento...e scoprire che si assomigliano!! Ovviamente, tra strumento e strumentista nasce un feeling, e tra tutti i validissimi violini, viole e violoncelli ognuno di noi si è istintivamente indirizzato verso quelli che riteneva più adatti alla nostra personalità: cosa indispensabile soprattutto per noi violinisti, che ci siamo "girati" una ventina di piccoli gioielli;-))))


Dopo una lunga prova pomeridiana, indispensabile per prendere confidenza con i nostri nuovi amici, è arrivata l'ora del concerto. Abbiamo voluto richiamare un po' l'attenzione, e così abbiamo pensato di eseguire i primi due pezzi dal balcone di corso Garibaldi: nel giro di pochi minuti la casa di Stradivari si è riempita di gente, e così ci siamo spostati nel cortile interno. Per tutta la serata sono risuonati gli strumenti della mostra, e ne abbiamo suonati parecchi, perchè ogni due o tre pezzi abbiamo cambiato violino, e prima di suonarli li abbiamo annunciati al pubblico, come delle vere star. La casa di Stradivari si è riempita di gente incuriosita, e di tanti musicisti, che, una volta terminato il nostro concerto, hanno continuato a suonare e provare gli strumetni. Chissà come sarà stato contento Antonio Stradivari di vedere la sua casa rinascere con nuovi strumenti e, finalmente, di nuovo con tanta musica!!!!

lunedì 27 maggio 2013

Parlano di noi!!!!!!Il giardino delle rose: Gli Archimisti, un magico quartetto d'archi

Ecco che cosa scrive una nostra follower, nonchè bravissima blogger, sul nostro cd....

Il giardino delle rose: Gli Archimisti, un magico quartetto d'archi: Cari lettori, come avrete notato è da un po' di tempo che ho inserito nel mio blog un player dove potete ascoltare alcuni incipit...

lunedì 15 aprile 2013

Tesori nascosti 1: la Musica nei luoghi d'arte. Il castello di Govone

Uno dei vantaggi dell'essere musicista è la possibilità di essere chiamati a suonare in luoghi bellissimi, che altrimenti non si visiterebbero mai. E, suonando un queste sale magnifiche, si regala anche agli ascoltatori la possibilità di fare una visita " slow". Il visitatore-ascoltatore si ferma in una sala per ascoltare la musica, e nel frattempo ha la possibilità di osservare con calma tutti i particolari, di gustare angoli che in una visita tradizionale non avrebbe il tempo di notare...
Ci è capitato in questo week end di trovarci nel castello di Govone, in provincia di Cuneo. Si tratta di una residenza sabauda, eretta nel 600 da Roberto Solaro su un progetto di Guarino Guarini: gli eredi poi si occuparono dell'abbellimento del castello, chiamando per l'opera l'architetto Benedetto Alfieri. Nell'Ottocento fu la residenza estiva prediletta di Carlo Felice e Maria Cristina di Savoia.
Oggi, come tutte le residenze sabaude, è patrimonio dell'umanità, tutelato dall'Unesco. la bellissima residenza ci accoglie con un giardino all'inglese da cui si raggiunge il maestoso scalone che porta alla Sala da Ballo.

Un altro vantaggio per noi musicisti è stato la possibilità di vedere la splendida sala da ballo prima dell'arrivo del pubblico, ancora nella penombra...abbiamo intravisto delle statue appoggiate su dei basamenti di marmo....ma non appena si sono accese le luci ci siamo accorti dell' inganno: le statue, le colonne, e anche le porte, erano tutte in trompe-l'oeil, affrescate....

Ci siamo goduti la sala prima dell'evento, e abbiamo avuto la possibilità di registrare un brano: " Con te partirò....un buon auspicio per una estate piena di musica, e di arte tutta da scoprire...

Il castello di Govone è visitabile tutte le domeniche da aprile a ottobre...vale la pena di farci un salto;-))).



mercoledì 20 marzo 2013

Tutta la sete del mondo

E' vero, le "Ultime sette Parole" di Haydn sono un capolavoro della musica sacra cattolica, e si rifanno ad un momento dell'anno liturgico di particolare intensità. Però noi crediamo che questa musica, che vuole rappresentare gli ultimi momenti di vita di Gesù, racconti molto della vita dell'uomo.
In particolare la Sonata V, che si rifà alle parole "Ho sete" che Gesù pronuncia prima di morire, ci ricorda, unica tra tutte le Sonate, il suo tormento fisico e spirituale. E come non pensare a tutte le seti del mondo, a tutte le richieste di aiuto che giungono da ogni parte del globo?
Per questo abbiamo pensato che la migliore immagine per questa Sonata potesse essere il Crocifisso Bianco di Chagall.

"Marc Chagall, che nel 1933 aveva visto bruciare le proprie opere per mano dei seguaci di Hitler come "arte degenerata", all’approssimarsi della seconda guerra mondiale ricorda in questo dipinto l’incendio delle sinagoghe in Germania; Crocifissione bianca, associa molti elementi che ricordano le violenze e i soprusi contro gli ebrei dell’Europa orientale negli anni ’30.

Cristo è al centro, inchiodato su una croce bianca, già morto. Il suo corpo è inondato di luce bianca, proveniente da un raggio che scende trasversalmente [ricordo che il bianco è spesso in pittura simbolo del martirio]. Sopra la sua testa sta un’iscrizione (titulus), in ebraico. La stoffa che gli cinge le reni ricorda uno scialle per la preghiera degli ebrei. In basso, sotto la croce, un candelabro a sette braccia. Sulla destra, l’incendio appiccato ad una Sinagoga, dopo averne disperso le suppellettili (sedie e libri). Un uomo, con abito e berretto verdi, fugge portando un sacco sulle spalle; sotto di lui, un fumante rotolo della Bibbia, e una donna sconsolata che accarezza il suo bambino. Sul lato sinistro una serie di scene di aggressione e di esodo: persone costrette a fuggire per salvare la Torah; una barca di disperati in fuga; un villaggio messo prima a soqquadro e poi incendiato; l’esercito russo all’assalto. Sopra la croce, in cielo, Mosè che consola tre persone in pianto.

In questa scena apocalittica e caotica, il Cristo circonfuso di luce bianca ("Io sono la Luce del Mondo...") simboleggia le tragedie di tutti coloro che subiscono oltraggio, carcere, supplizio per le loro idee politiche o religiose; supera i confini delle religioni, e vede nell’ebreo Gesù, ucciso e annientato dall’odio, la figura di ogni innocente ingiustamente sacrificato."

Nel nostro piccolo, con la nostra musica, mandiamo a tutti i nostri amici cattolici un augurio di buona Pasqua. A tutti gli amici, in ogni parte del mondo, che soffrono per una sete di qualsiasi tipo, l'augurio che giunga presto l'acqua per dissetarsi.

sabato 2 marzo 2013

Fiero di essere musicista

Ci sono dei momenti della vita di un musicista, dei concerti o delle serate privilegiati, in cui tutto va per il verso giusto: il brano che devi suonare è un capolavoro, di quei brani affascinanti e coinvolgenti che sanno dirti qualcosa anche alla centesima volta che li esegui. I musicisti con cui suoni non sono solo dei colleghi, ma dei veri amici, con cui hai una profonda intesa umana e musicale. La sala è bella, magari un po' freddina, ma non si può pretendere tutto, e poi ha una bellissima acustica. Il pubblico è attento e partecipe.
In quelli concerti a volte  accade che alla fine del brano, tra l'ultima nota e l'inizio dell'applauso, si può sentire un silenzio magico, carico della più grande emozione, in cui musicisti e pubblico trattengono il fiato per catturare l'ultimo frammento di suono disperso nell'aria.
Il quel momento il musicista dimentica tutte le fatiche e gli sforzi, e si ricorda, se se ne è dimenticato, il motivo della scelta che ha fatto, quando ha deciso di imbracciare il suo strumento e di farne un compagno di vita.
Quello è il momento in cui possiamo dire: "Sì, siamo fieri di essere musicisti".
Grazie ragazzi! Grazie a tutti per il bellissimo concerto!!!!!!!!!!!!

martedì 25 dicembre 2012

Merry Christmas!


Merry Christmas!
Dear colleagues and friends, who have played and sung with us, who have born the rehearsal time with us and followed us in our long journeys with our “Archimisti-car”, merry Christmas!

Dear friends, who have chosen us to enlighten significant moments. Every time we accompany a groom and his bride to the alter, we feel their emotions and amplify them with our music to create a magical atmosphere, merry Christmas!

Merry Christmas to those who keep choosing us for their events. Working with friends is important to create a special feeling and a symphony for the right contribution to a perfect event.

Merry Christmas to those who have listened to our concerts. The emotion and effort we put forth when we are on stage pays off creating this beautiful job, even though not easy.

Merry Christmas to those all over the world who listen to our music and download it. It's nice to think that people from Norway, Sweden, Finland, Poland, Spain, France, Australia, U.S.A. and more lands listen to our music. We probably won't ever meet them, but we like to think that they bring with them a piece of us. We are proud of it.

Merry Christmas to those who support us during this wonderful year because Life gets richer with Music. Because of this, we feel richer this Christmas!

lunedì 12 novembre 2012

L'angolo del violino....quando la Musica è un gioco

Quando un musicista sale sul palco per esibirsi davanti a tante persone, sembra sempre che suoni con estrema naturalezza, che tutto gli venga semplice e spontaneo. Non sempre ci si rende conto del lavoro che c'è dietro.
Il concerto è solo la punta di un iceberg che vede il musicista impegnato in uno studio costante per anni...
tornando indietro vediamo il nostro musicista bambino, che decide di imparare uno strumento, e che inizia ad impegnarsi, e studiare...ma lo studio della musica non è così pesante per lui, è come un gioco...un gioco con delle regole da imparare, con un allenamento costante, e con tanti trucchi da condividere con i compagni.

"L'Angolo del Violino" nasce per questo: non vuole essere una scuola di musica, ma un laboratorio dove fare esperienza di musica suonata ed ascoltata, condivisione di conoscenze ed emozioni. Un angolo anche virtuale di scambio di idee sulla musica. Chiediamo quindi ai violinisti e non solo, a tutti i musicisti, ( ma anche liutai, o semplici appassionati) di condividere questa esperienza con noi anche sul web, attraverso questo blog. "L'angolo del Violino" vorrebbe essere un luogo dove scambiarsi opinioni sulla musica, sui modi di suonare, sull'interpretazione, sugli strumenti ecc...Seguiteci in questo viaggio!!

domenica 21 ottobre 2012

Ci siamo quasi!!!!

Tra pochi giorni, il 25 ottobre, il nostro cd "Back to.." sarà disponibile su i tunes, amazon, deezer ed i maggiori cataloghi musicali. Se volete godervi una piccola anteprima, da oggi nel nostro blog troverete un player con alcuni secondi di tutte le tracce del cd. Giusto per prenderci gusto;-)))).

Veniteci a trovare anche nel blog: gliarchimisti.blogpot.com

venerdì 4 maggio 2012

Gli Archimisti "Senza Confini" con il Crossing Sound Project

"Senza Confini" è il titolo del concerto che Gli Archimisti stanno preparando insieme al Crossing Sound Project. Lo spettacolo vedrà impegnati il quartetto d'archi insieme ad un trio jazz ( Pianoforte, basso e batteria) un sestetto vocale e due voci recitanti. Il programma, come sempre nei nostri concerti e nelle nostre performances, è sempre multiforme e comprende musica "classica" e leggera. Ascolterete Bach e Piazzolla, Dobrogosz e Nino Rota, Morricone e musica tradizionale dall'Irlanda, dall'Argentina, dal Brasile. Il concerto si svolgerà gioved' 17 maggio 2012 alle 21 presso la Sala del Conservatorio "G. Verdi" di Torino.

lunedì 19 dicembre 2011

"Back to..." il primo cd de Gli Archimisti


Cari amici,
ci avete ascoltati dal vivo nelle vostre feste, ci avete applaudito durante i concerti, adesso finalmente potrete portare sempre con voi la nostra musica!
Ecco “Back to...” il primo cd de Gli Archimisti.

Abbiamo pensato di registrare alcuni dei brani  più belli del nostro repertorio: alcuni appartengono al cosiddetto “repertorio classico”, sono trascrizioni per quartetto di musiche di autori del Settecento: piccoli gioielli che rivivono in una veste nuova, talmente freschi e con un “sound” così accattivante da sembrare composti ieri. Altri invece sono brani dei giorni nostri, canzoni che potete sentire alla radio o in televisione. Il tutto in trascrizioni inedite per quartetto d'archi. E queste “cover” per quartetto d'archi permettono di scavalcare la divisione tra “musica colta” e “musica leggera”, tra “musica classica” e “musica moderna”. “Back to..” è un ritorno alla Musica, al suono che lascia un’emozione, a qualsiasi epoca esso appartenga…

I brani che troverete nel cd

  1. Viva la Vida  
(Coldplay- G. R. Berryman, J. M. Buckland, W.Champion, C.A. Martin)

La celebre band inglese pubblica nel 2008 il suo quarto album “Viva la Vida or Death and All His Friends”. L'album ottiene un incredibile successo di pubblico e di critica. La canzone “Viva la Vida” ha riscosso un incredibile successo, tanto che centinaia di gruppi hanno trascritto questo brano per le formazioni più diverse: basta fare una breve ricerca su You tube per rendersene conto. Ci siamo cimentati anche noi in questa impresa.

  1. What can I do           
( The Corrs- A. Corr, C. Corr, S. Corr, J. Corr)

Questo brano è stato scritto da un gruppo pop- rock- folk irlandese formato da quattro fratelli: Jim (tastiere e chitarre), Sharon ( violino), Caroline ( batteria e percussioni), e Andrea Corr ( voce e tin whistle). L’atmosfera irlandese si adatta bene al suono degli archi, ed il quartetto crea un impasto incisivo senza troppa aggressività..

  1. Back to Telemann                
(G. P. Telemann: “Le Reveil de Quixotte” da “Suite Burlesque de  Quixotte”).
Ecco il primo “ritorno”, il primo “classico” del cd.
Georg Philipp Telemann, nato  a Magdeburgo nel 1681, contemporaneo ed amico di Bach, fu un musicista estroverso e mondano.  Se Bach era l’architetto delle grandi cattedrali musicali, Telemann si indirizzava ai comodi salotti borghesi. La sua sterminata produzione può, a suo modo, essere considerata la “musica leggera” del suo tempo.
  Il brano che vi proponiamo, “Il risveglio di Don Chisciotte” fa parte di una suite per archi che si  ispira all’eroe del romanzo di Cervantes. Ogni parte della Suite evoca un sentimento del protagonista o un episodio della sua vita. “Le Reveil de Quixotte” è il delicatissimo e soffuso risveglio del nostro eroe.

  1. Amarcord                               ( Nino Rota)
Abbiamo trascritto per quartetto una delle più celebri colonne sonore composte da Nino Rota  per un film di Fellini. Oltre ad essere un omaggio a due grandi della cultura italiana del Novecento, il nostro è un omaggio al compositore nel centenario della sua nascita.

  1. Back to Bach             (J. S. Bach: “Aria” da “Variazioni Goldberg”)
Nel nostro cd non poteva mancare un modestissimo omaggio ad un gigante della storia della musica, un autore che è nello stesso tempo classico e moderno. La difficoltà più grande è stata scegliere il brano da proporre nel nostro cd. Alla fine abbiamo pensato di proporre questa “Aria”, che fa parte di un brano per clavicembalo che Bach ha composto tra il 1741 ed il 1745 e che ha dedicato a Johann Gottlieb Goldberg, a quel tempo maestro di cappella presso il conte von Bruhl a Dresda. L'”Aria” è una “sarabanda” in ¾, incantevole nella sua semplicità.

  1. Muerte del Angel                 ( Astor Piazzolla)
Spaziando tra i generi, abbiamo voluto  inserire anche un tango. Un tango da ascoltare, più che da ballare, con una struttura intellettuale e sofisticata. Astor Piazzolla, infatti ( Mar del  Plata, Argentina, 1921- Buenos Aires 1992) ha mescolato la tradizione del tango con elementi di musica classica, jazz ed esperimenti sonori, creando uno stile unico ed inconfondibile. Questa trascrizione per quartetto cerca di cogliere la raffinatezza della struttura e l’incisività delle sonorità, con effetti quasi di rumore creati dalle aspre dissonanze.

  1. Legends of the fall                (James Horner)
Questo brano, intitolato “The Ludlows”,  fa parte della colonna Sonora del film “Legends of the fall”, in italiano “Vento di passioni”, diretto da Edward Zwick ed interpretato, tra gli altri, da Brad Pitt, Anthony Hopkins e Julia Ormond.

  1. Back to Boccherini
( L. Boccherini: “Passacaglia” da “La musica notturna per le strade di Madrid” op. 30 n.6)

L’autore di questa Passacaglia ( nell’originale “passa calle”) è Luigi Boccherini (Lucca, 1743- Madrid, 1805), compositore e violoncellista italiano. “La musica notturna per le strade di Madrid” è un brano di musica a programma: Boccherini riproduce musicalmente suoni e rumori che si sentono di sera in una strada qualsiasi di Madrid: i tamburi dei militari, il rintocco delle campane, il canto dell'Ave Maria in una chiesa. “Passa calle” in spagnolo, vuol dire “attraversa la strada”.

  1. With or without you              
(U2-A.Clayton, D. Evans, P. Hewson, L. Mullen)

Ancora una leggenda del Rock. La band irlandese si è formata nel 1976 a Dublino ed è considerata ancora oggi tra i migliori gruppi rock del mondo. Le loro canzoni hanno emozionato generazioni di ragazzi. Tra tutte abbiamo scelto “With or without you”, una insolita ballata con delle sonorità quasi da sogno.

10. The show must go on                 
(Queen- F. Mercury, B. May, R. Taylor, J. Deacon)
La nostra piccola carellata dei giganti del rock non poteva trascurare un’altra delle band più famose degli anni ottanta: i Queen. Le loro canzoni, apprezzate da un pubblico vastissimo, hanno una scrittura molto elaborata, con continui richiami al mondo della musica classica, citazioni di arie d’opera e costruzioni complesse. “The show must go on”, basata su una serie di accordi che si ripetono per quasi tutto il brano ( un ostinato, direbbero i “classici”) riprende in realtà degli schemi compositivi molto antichi, basati sulla forma della “Ciaccona” o della Passacaglia” settecentesca. Con questa canzone, triste e struggente, abbiamo voluto rendere il nostro personale omaggio ad un gruppo e ad un cantante, Freddy Mercury che ha regalato anche a noi tantissme emozioni.

11. Back to Corelli                     
(A. Corelli:  “Adagio e Allegro” dal “Concerto grosso op. 6 n. 4”)
Arcangelo Corelli ( Fusignano, 1653- Roma 1713) è considerato il maggior rappresentante del barocco musicale italiano. Il Concerto grosso in re maggiore è uno dei suoi capolavori: destinato ad un’orchestra d’archi, è uno dei più imponenti e nobilmente espressivi tra i suoi lavori. Qui la trascrizione per quartetto non avrebbe reso giustizia….per cui, lo confessiamo, ci siamo fatti aiutare dalla tecnologia ;-))))

Arrangiamenti per quartetto d'archi di N&N. Paolicelli.

Un doveroso ringraziamento va a Giorgio Ruggirello, dello studio di registrazione Sonic Lab di Collegno: quando si registra non sono musicisti solo quelli che fisicamente suonano uno strumento, ma anche chi registra e riesce a cogliere i momenti migliori , le sonorità più azzeccate. E’ importante avere dall’altra parte del vetro qualcuno che sa quando è il caso di rifare, aggiustare e anche quando è meglio non fare niente, per lasciare alla musica “quel certo non so che” che la rende magica. Un grazie anche al Maestro Massimo Peiretti: i suoi preziosi consigli ci hanno permesso di rendere il lavoro di registrazione ancora più interessante. Grazie perché abbiamo imparato tantissime cose. La registrazione di questo cd è stata un’avventura magnifica, che porteremo nel cuore per molto tempo. Grazie anche a tutti quelli che ci hanno aiutato, nelle maniere più disparate, alla realizzazione di questo cd.

 “Gli Archimisti”


Nicola Paolicelli e Maria Cristina Rallo, violini
Tiziano Petronio, viola
Fabio Gaddoni, violoncello




giovedì 31 marzo 2011

"Vivo per lei"- La musica al tempo del...precariato creativo

Ciao a tutti,
e benvenuti in questo nuovo blog, uno spazio da e per musicisti, quella strana categoria di artisti che amano il loro mestiere e che, nonostante la situazione attuale in Italia, continuano a dedicarsi alla Musica.

Quando mi presento a qualcuno, la domanda classica che mi viene posta è "Cosa fai nella vita???" ed io rispondo " sono musicista!". Il commento successivo è sempre: " io ti ho chiesto cosa fai per vivere!!"
Eh si, diventa difficile pensare che si possa vivere suonando, a meno che non riesci ad entrare in qualche orchestra oppure ad insegnare in qualche scuola ecc...

Per cui ho pensato di coniare una nuova definizione: di lavoro faccio il "precario creativo"!!!
"Precario", perchè le orchestre chiudono, le audizioni sono il solito terno al lotto ecc.ed i posti a scuola mancano...figuriamoci in Conservatorio!! Quando va bene ti chiama qualche orchestra per un lavoro di una settimana.
"Creativo" perchè a questo punto bisogna inventarsi qualcosa, e smettere di lamentarsi come fanno tanti!
Ecco che nascono "Gli Archimisti": musicisti che vogliono fare i musicisti, ma che non aspettano una grazia dall'alto, e mettono il loro talento e la loro professionalità a disposizione di chiunque abbia voglia di ascoltare ancora musica dal vivo di qualità. Musicisti che non si perdono d'animo e che cercano di vivere con la musica, oltre che vivere per la musica. Artisti ostinati, che cocciutamente cercano di fare tutto questo in Italia, anche se tutti pensano che forse sarebbe meglio, per un musicista, andare a lavorare all'estero. E' una storia tutta da raccontare....a volte comica, a volte tragica, ma è la vita dell'Archimista;-)))).
Cris