giovedì 10 ottobre 2013

A casa di Stradivari!!!



Che emozione per un violinista suonare nella casa di Stradivari!!!!

Un gruppo di giovani liutai, appassionati ed agguerriti, ha rinnovato quella che un tempo era la casa di Stradivari a Cremona, la casa in cui ha vissuto con la prima moglie e in cui sono nati i primi capolavori.
Quella casa adesso ospita la mostra permanente di liuteria contemporanea, una gioia per i violinisti, violisti, violoncellisti e contrabbassisti che passano di lì, perchè tutti gli strumenti possono essere provati e suonati a piacere; e questo non è soltanto uno slogan, e lo abbiamo potuto verificare.
Si possono suonare i violini, le viole ed i violoncelli di Elena Bardella, Borja Bernabeu, Gaspar Borchardt, Roberto Cavagnoli, Daniele Ciaccio, Michele Dobner, Sibylle Fehr Borchardt, Ivo Iuliano, Marianne Jost, Barbara Piccinotti, Sebastian Ribes. A fianco degli strumenti c'è tutto quello che serve, perfino spalliere ed accordatori pronti all'uso, ed ovviamente ci sono gli archi di Arturo Ponce, con tanto di pece a fianco!

Noi abbiamo avuto l'onore di inaugurare questa mostra, e per noi è stato davvero emozionante: siamo arrivati al mattino, ed abbiamo iniziato a provare gli strumenti. Tutti gli strumenti erano pronti e comodi da suonare: una piacevole sorpresa, perchè molti strumenti erano "nuovi di zecca" e non erano mai stati suonati. La cosa che più ci ha meravigliato però è stato osservare come ognuno di essi avesse una propria individualità: non c'era uno "standard", ma tanti strumenti molto diversi tra di loro: alcuni violini, per esempio, hanno un suono brillante, altri sono dolcissimi negli acuti, altri hanno un suono vellutato e morbidisimo nel registro grave.....e, conoscendo i liutai abbiamo potuto confrontare il carattere della persona con la personalità dello strumento...e scoprire che si assomigliano!! Ovviamente, tra strumento e strumentista nasce un feeling, e tra tutti i validissimi violini, viole e violoncelli ognuno di noi si è istintivamente indirizzato verso quelli che riteneva più adatti alla nostra personalità: cosa indispensabile soprattutto per noi violinisti, che ci siamo "girati" una ventina di piccoli gioielli;-))))


Dopo una lunga prova pomeridiana, indispensabile per prendere confidenza con i nostri nuovi amici, è arrivata l'ora del concerto. Abbiamo voluto richiamare un po' l'attenzione, e così abbiamo pensato di eseguire i primi due pezzi dal balcone di corso Garibaldi: nel giro di pochi minuti la casa di Stradivari si è riempita di gente, e così ci siamo spostati nel cortile interno. Per tutta la serata sono risuonati gli strumenti della mostra, e ne abbiamo suonati parecchi, perchè ogni due o tre pezzi abbiamo cambiato violino, e prima di suonarli li abbiamo annunciati al pubblico, come delle vere star. La casa di Stradivari si è riempita di gente incuriosita, e di tanti musicisti, che, una volta terminato il nostro concerto, hanno continuato a suonare e provare gli strumetni. Chissà come sarà stato contento Antonio Stradivari di vedere la sua casa rinascere con nuovi strumenti e, finalmente, di nuovo con tanta musica!!!!

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