Che emozione per un violinista suonare
nella casa di Stradivari!!!!
Un gruppo di giovani liutai,
appassionati ed agguerriti, ha rinnovato quella che un tempo era la
casa di Stradivari a Cremona, la casa in cui ha vissuto con la prima
moglie e in cui sono nati i primi capolavori.
Quella casa adesso ospita la mostra
permanente di liuteria contemporanea, una gioia per i violinisti,
violisti, violoncellisti e contrabbassisti che passano di lì, perchè
tutti gli strumenti possono essere provati e suonati a piacere; e
questo non è soltanto uno slogan, e lo abbiamo potuto verificare.
Si possono suonare i violini, le viole
ed i violoncelli di Elena
Bardella, Borja Bernabeu, Gaspar Borchardt, Roberto Cavagnoli,
Daniele Ciaccio, Michele Dobner, Sibylle Fehr Borchardt, Ivo Iuliano,
Marianne Jost, Barbara Piccinotti, Sebastian Ribes.
A fianco degli strumenti c'è tutto quello che serve,
perfino spalliere ed accordatori pronti all'uso, ed ovviamente ci
sono gli archi di Arturo Ponce, con tanto di pece a fianco!
Noi abbiamo avuto l'onore di inaugurare
questa mostra, e per noi è stato davvero emozionante: siamo arrivati
al mattino, ed abbiamo iniziato a provare gli strumenti. Tutti gli
strumenti erano pronti e comodi da suonare: una piacevole sorpresa,
perchè molti strumenti erano "nuovi di zecca" e non erano
mai stati suonati. La cosa che più ci ha meravigliato però è stato
osservare come ognuno di essi avesse una propria individualità: non
c'era uno "standard", ma tanti strumenti molto diversi tra
di loro: alcuni violini, per esempio, hanno un suono brillante, altri
sono dolcissimi negli acuti, altri hanno un suono vellutato e
morbidisimo nel registro grave.....e, conoscendo i liutai abbiamo
potuto confrontare il carattere della persona con la personalità
dello strumento...e scoprire che si assomigliano!! Ovviamente, tra
strumento e strumentista nasce un feeling, e tra tutti i validissimi
violini, viole e violoncelli ognuno di noi si è istintivamente
indirizzato verso quelli che riteneva più adatti alla nostra
personalità: cosa indispensabile soprattutto per noi violinisti, che
ci siamo "girati" una ventina di piccoli gioielli;-))))
Dopo una lunga prova pomeridiana,
indispensabile per prendere confidenza con i nostri nuovi amici, è
arrivata l'ora del concerto. Abbiamo voluto richiamare un po'
l'attenzione, e così abbiamo pensato di eseguire i primi due pezzi
dal balcone di corso Garibaldi: nel giro di pochi minuti la casa di
Stradivari si è riempita di gente, e così ci siamo spostati nel
cortile interno. Per tutta la serata sono risuonati gli strumenti
della mostra, e ne abbiamo suonati parecchi, perchè ogni due o tre
pezzi abbiamo cambiato violino, e prima di suonarli li abbiamo
annunciati al pubblico, come delle vere star. La casa di Stradivari
si è riempita di gente incuriosita, e di tanti musicisti, che, una
volta terminato il nostro concerto, hanno continuato a suonare e
provare gli strumetni. Chissà come sarà stato contento Antonio
Stradivari di vedere la sua casa rinascere con nuovi strumenti e,
finalmente, di nuovo con tanta musica!!!!
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